Anime Funambole

Dal 2019-05-31 al 2019-06-23

Anime Funambole a cura di Ada Egidio Opening Venerdì 31 Maggio ore 19:00 Collezionando Gallery Via Nostra Signora di Lourdes 122, Roma Anime funambole Locandina invito.jpg "Ci si scontra con realtà impossibili, a volte cariche di sogno e imprevedibili suggestioni, quando il bello del possedere e’ sopraffatto dal continuo desiderare. Alessandra Carloni racconta, grazie ad una chiarezza compositiva e suadente, il ruolo persuasivo di un uomo funambolo e il suo perenne equilibrio sul filo labile della vita; un poeta viaggiatore che cerca di imparare ad ascoltare la sua voce piu’ profonda, quella della memoria del suo bagaglio, prezioso e fragile, che tende pero’ verso quel desiderio di ciò’ che non abbiamo ancora o che vorremmo raggiungere sempre piu’. Per un omino funambolo la realta’ si carica di straordinarie e possibili visioni e i mondi paralleli diventano sempre più accessibili. Il suo e’ un perenne navigare in improbabili luoghi e futuristiche macchine, riflesso di azzardati bilanciamenti sulla tremula fune della ragione; la vita per lui e’ un continuo sogno varcabile, e’ fluida condotta di un sentimento contrastato, e’ un gioco sospeso tra insoddisfazioni e apparenti stabilita’: cosi’ si spiegano in indefiniti paesaggi le navi sospese, le mongolfiere in movimento, le valigie volanti e i cappellini con eliche, con cui anche il pensiero e’ sempre in moto. I primi piani e i particolari, gli oggetti e persino i volti , quasi privi di tratti somatici, sono definiti ad olio e diventano elementi di racconto visivo di uno stato d’animo contemporaneo e collettivo, di chi e’ desideroso di affermare sempre piu’ il proprio percorso, determinante di vita e di certezze. I colori, mai completamente puri, raggiungono gradazioni particolari grazie ad una attenta sperimentazione dell’artista; Anche il colore , dunque, diviene metafora del possibile, si evolve nella miscelazione di altre tinte, creando nuance uniche e irripetibili. Il disegno, invece, caratterizzato da una mirabile padronanza del tratto segnico, tradisce la concretezza della realta’, contrapponendosi all’effetto dinamico delle tonalita’ nelle composizioni." Testo di Giorgio Vulcano

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