Maria Cristina Conti nasce a Firenze nel 1964. Fin dall’infanzia ha modo di conoscere da vicino le opere di maestri come Giotto, Leonardo da Vinci, Raffaello, traendo ispirazione da essi e affinando così la propria sensibilità artistica. Gli studi effettuati alla Scuola d’Arte Leonardo di Prato le consentono di padroneggiare tecniche e competenze indispensabili per iniziare un percorso artistico che, partendo dalla pura figurazione, persegue un costante lavoro di ricerca e sperimentazione. Dalla metà degli anni ’80 iniziano le mostre collettive e personali,i premi di pittura,come l’estemporanea vinta a Rosignano, il concorso internazionale di pittura "Arte a Prato", il Premio Italia per le Arti Visive a Firenze. A partire dagli anni ’90 approfondisce lo studio del colore, approcciandosi così alla tecnica mista attraverso una scoperta del valore emozionale e percettivo della materia pittorica. L’artista conosce in Germania le opere di Kandinskij e ne rimane affascinata per la carica espressiva e a Parigi è a contatto con la forza emozionale di Monet. Il fine principale della sua pittura diventa la vibrazione sentimentale, l'esperienza emotiva fine a se stessa e libera da qualsiasi legame meramente concettuale. Suo maestro spirituale in Italia è stato Antonio Corpora. Nel 1999 allestisce la mostra personale "Senza limiti" (Rocca di Carmignano,Prato), a cui fa seguito nel 2001 l’esposizione "Oltre i limiti" (Galleria Centro d ’Arte Puccini-Firenze). Nel 2002 espone alla Galleria Lo Spazio d’Arte di Treviso con la mostra dal titolo "Aninformale". A Modena nel 2004 tiene una personale completamente dedicata agli acquerelli presso la sala Comunale del Paradisino; nello stesso anno allestisce la mostra "L’Invisibile Visibile" a Livorno, presso il Circolo Ufficiali dell’Accademia Navale. Nel 2003 Maria Cristina Conti è stata inserita nel volume "Storia delle Arti Figurative nella Prato del tardo Novecento" di F. Riccomini (edizione Le Polene) ed è stata invitata a far parte della "Antica Compagnia del Paiolo" fondata intorno al 1512 a Firenze, e della quale facevano parte Andrea del Sarto, Filippo Lippi e importanti artisti contemporanei. Nel 2004 e nel 2005 è stata selezionata dal comitato critico del Catalogo d’Arte Moderna edito dall’Editoriale Giorgio Mondadori di Milano. Nel 2005 è stata invitata a esporre alla "Biennale delle Arti dell’Unità d’Italia " alla Reggia di Caserta, indetta in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio e con il patrocinio della Regione Campania. Nel 2005 è stata invitata a esporre alla "Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea" di Firenze che si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana,con i patrocini del Ministero degli Affari Esteri e della Regione Toscana. Sono dello stesso anno la mostra personale a Firenze presso la sede storica dell’Antica Compagnia del Paiolo e la partecipazione a rassegne d’Arte Contemporanea presso la Galleria Media Take Sendai in Giappone, presso la Galleria Miromenhil a Parigi e alla Galleria Forty-Seven a Londra. Nel 2006 l’artista è entrata a far parte della collezione permanente del MAUI, Museo Arti Unità d’Italia.